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Patto o Alleanza

Il concetto di testamento, dà l’idea di ricevere autorità da qualcuno che non c’è più e che, ha lasciato scritto di amministrare il suo volere. Questo concetto lo rende chiaro la chiesa cattolica-romana, facendo della Parola di Dio una sua prerogativa.   

Il concetto di patto invece, dà l’idea di qualcosa di inviolabile fra esseri viventi.

L’idea del concetto di Patto viene rilevato nel giardino dell’Eden, descritto in Genesi Cap. 2: “Dio il SIGNORE piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi pose l'uomo che aveva formato. Dio il SIGNORE fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male (vv. 8,9). “Dio il SIGNORE prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».  (vv. 15-17). Il terzo capitolo, sempre della Genesi descrive la disubbidienza di Eva e Adamo; un altro Patto inviolabile lo troviamo al v. 24, nell’istituzione del matrimonio (Ge. 2:24; cfr. Mt. 19:6).

Dio creò l’uomo a Sua immagine e somiglianza, con il desiderio di avere una relazione intima con le Sue creature. “Poi udirono la voce di Dio il SIGNORE, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il SIGNORE fra gli alberi del giardino. Dio il SIGNORE chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?»” (Ge. 3:8,9).

“Quando Abramo ebbe novantanove anni, il SIGNORE gli apparve e gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente».  Stabilirò il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio». Questo è il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso” (Ge. 17:1,2,7,8,10).

“Stabilii pure il mio patto con loro, per dar loro il paese di Canaan, … Perciò, di' ai figli d'Israele: "Io sono il SIGNORE; quindi vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi libererò… Vi prenderò come mio popolo, sarò vostro Dio e voi conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio… Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia (Es. 6:2-7; 19:5). “Abiterò in mezzo ai figli d'Israele e sarò il loro Dio. Essi conosceranno che io sono il SIGNORE, il loro Dio; li ho fatti uscire dal paese d'Egitto per abitare in mezzo a loro. Io sono il SIGNORE, il loro Dio” (29:45,46).

“Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE, «in cui io farò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda; non come il patto che feci con i loro padri il giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese d'Egitto: patto che essi violarono, sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE; (Gr. 31:31,32)

Usare il termine Testamento in vece di Patto, è al quando improprio. Nella società civile, si sa, “testamento” è l’atto scritto con cui una persona esprime la propria volontà riguardo ai suoi beni per quando sarà morta. Un Patto, stabilisce l’accordo tra due parti che vivono e si impegnano a mantenerlo saldo. Per esempio: il Patto coniugale fra marito e moglie (cfr. Ro. 7:1-6); l’alleanza tra Abramo e Abimelec (Ge. 21:27,32); il divieto di fare alleanza con gli idolatri (Es. 34:12-15); il Patto di Dio con Abramo (Ge. 17:7); con Israele (Es. 6:5-7; cfr. Gr. 7:23; 11:4); la promessa di un nuovo Patto (Gr. 31:31-33; Eb. 8:10); (Ex. 16:8; cfr. 20:37); il Nuovo Patto stipulato da Gesù con i Suoi discepoli: “Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi” (Lu. 22:20; 1 Co. 11:23-26). Il termine Testamento applicato alla Parola di: “«colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente»” (Ap. 1:8), non sembra essere corretto! Anzi, a dire il vero, non è affatto corretto. Per esempio: la chiesa cattolica applica il termine Testamento alla lettera, facendo della Parola di Dio una sua prerogativa, esclude l’Iddio vivente e vero e lo sostituendo con il papa, che mostra una potenza molto superiore a quella di Dio.

Dio ha creato l’uomo usando solo una materia: “Dio il SIGNORE formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un’anima vivente” (Ge. 2:7) e la donna usando la costola di Adamo (2:21,22). Il papa e la sua combriccola invece usa: cadaveri, gesso, legno, terracotta, ferro, bronzo, oro, argento e altro per fare delle statue, poi li “benedice” e li proponi esseri da riverire e adorare!?