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Dogma della Trinità

Ci fu un tempo in cui le “guide religiose” richiedevano che si accettasse come fatto biblico che la terra fosse il centro dell’universo e che fosse piatta. Sostenere una posizione diversa attribuiva a una persona il marchio dell’eresia, nonostante la rivoluzionaria scoperta di Copernico. La presente situazione, con riferimento alla dottrina della Trinità, può diventare straordinariamente analoga.

Molti pensano che la dottrina della Trinità è un mistero così sconcertante che è meglio lasciare che teologi istruiti se ne preoccupino. Ma possiamo noi, senza correre rischi, lasciare a loro una così cruciale domanda? Anche un astuto osservatore come Thomas Jefferson (terzo Presidente degli Stati Uniti [1800-1809] e autore della Dichiarazione d’Indipendenza) ha osservato che la Trinità è “una proposizione inintelligibile di misticismo platonico; che tre sono uno e uno è tre; eppure uno non è tre e tre non è uno”. Ed egli inoltre dice, “Io non ho mai avuto abbastanza capacità di penetrare per comprendere la Trinità, e mi è sempre sembrato che capire deve precedere assentire”.

Ciò nonostante, non è raro che guide religiose (preti, pastori, dottori ecc.) insistano che per essere Cristiani bisogna credere nella Trinità, oppure di essere tacciati di cultismo. Per essere membro del Concilio Mondiale delle Chiese, per esempio, è necessario acconsentire alla dottrina della Trinità.

Parafrasando le osservazioni di Thomas Jefferson, noi domandiamo: Come si può aspettare di consentire a qualcosa che non possiamo nè spiegare nè capire? È giusto domandare alla comunità Cristiana d’accettare “per fede” questa dottrina – una dottrina che non è mai menzionata per nome e, per ammissione d’alcuni Trinitari, mai discussa nelle pagine del Nuovo Testamento? Non ci si dovrebbe aspettare in qualche parte nella Scrittura una precisa, chiara espressione di questa strana frase, che Dio è “tre in uno”?

La storia della chiesa mostra che il concetto di due persone uguali nella Divinità – Padre e Figlio – non è mai stato formalmente approvato dalla comunità Cristiana fino a trecento anni dopo il ministero di Gesù, al Concilio di Nicea del 325, quest’approvazione è avvenuta in circostanze rese confuse da agitazioni politiche. Quella che era diventata verità nel quarto e quinto secolo avrebbe dovuto essere la verità del primo e secondo secolo. Se Gesù fosse stato elevato al titolo di Dio nel primo secolo, come mai la chiesa ha aspettato tanto tempo a dichiarare formalmente una Divinità formata da due, ed ancora più tardi da tre persone – e tutto questo sotto grande pressione politica? Dopo il Concilio di Nicea migliaia di Cristiani morirono per mano di altri Cristiani perché sinceramente credevano che Dio fosse un’Unica Persona.

Il dogma della Trinità è uno dei più grandi enigmi del nostro tempo. Il fatto che sfidi sia la logica ordinaria sia una spiegazione razionale sembra non diminuisca il desiderio dei Trinitari di proteggere a ogni costo la sua complessa formula teologica-filosofica. Siamo perplessi di fronte alla agitazione che si crea, quando la Trinità è contestata. Questo sembra dimostrare una mancanza di fiducia in quello che si proclama essere l’indiscutibile “linea del partito” di quasi tutti i “ministri del culto” Cristiano. Il fatto che tutti gli obiettori siano comunemente marcati come non credenti non fa niente per riassicurarci.

Il consenso della schiacciante maggioranza a una idea religiosa, non afferma nè convalida la sua verità. La nostra terra è piatta oppure è il centro del nostro sistema solare? Un tempo tutta la Cristianità era obbligata a credere in questo come a un articolo di fede ed era grande la punizione per il non credere. Era tuttavia un dogma falso.

È necessario domandarsi inoltre: La chiesa apostolica era forse formata da brillanti, raffinati teologi? Tranne l’Apostolo Paolo, nel corpo direttivo della chiesa originale vediamo rappresentata una grande diversità di esseri umani – semplici lavoratori, commercianti e funzionari pubblici. Ma questi non sarebbero stati tanto perplessi, quanto lo siamo noi, all’idea che Dio fosse due o tre Persone, e tuttavia in un certo modo un Essere unico? Tale innovazione avrebbe avuto bisogno della più diligente e insistente spiegazione per gli uomini e le donne che sin dalla nascita erano stati imbevuti nella credenza che Dio è ed è stato sempre Una Persona sola. È indiscutibile che l’idea di un solo unico Creatore fosse il più sacro del patrimonio nazionale d’Israele. Non sarebbe mai stato facile dissipare questo loro credo cardinale in un Unico Dio. In effetti, la credenza in un Dio Trino sarebbe stato il più rivoluzionario ed esplosivo concetto che potesse mai sconvolto la chiesa del Primo secolo.

Molti di noi innocentemente non ci siamo mai accorti che questa insoluta controversia sulla Trinità dura da 2000 anni. Migliaia che sono stati parte di questa controversia sono stati torturati e massacrati. Nondimeno, a rischio di essere marcati “liberali”, “eretici”, “cultisti” (appartenenti a un culto), e forzati dalla religione “stabilita” a vivere in isolamento, oggi un sempre maggior numero di teologi Cattolici e Protestanti, con grande rispetto per le Sacre Scritture e con tutto da perdere se lasciano la tradizionale Cristianità, dubitano se questa dottrina fondamentale – la Trinità - sia basata sulla Bibbia.

Per approfondimento si veda il Link sotto riportato.

www.focusonthekingdom.org/articles/Italian.pdf